Lucana di nascita, bolognese per studi: laurea D.A.M.S. e diploma alla Scuola di Teatro Galante Garrone, vive e lavora a Milano.
A quindici anni è fortemente combattuta tra diventare un'attrice o farsi monaca di clausura.
Si fidanza con un comunista e la seconda ipotesi ben presto cede il passo alla prima, con grande sollievo del padre che tra le due “disgrazie” di sicuro preferisce la prima.
Se c'è una cosa che caratterizza il suo percorso di attrice, questa è indubbiamente la trasversalità: dal teatro di prosa tradizionale, a quello di narrazione, "Memoria del fuoco" regia
di M. Baliani, a quello per ragazzi, “Bambine”, regia di M. Maglietta, Premio E.T.I. '96; dalla televisione, Rai 2, “Pippo Chennedy Show”, al cinema, “Del perduto amore”, regia di M. Placido; dalla radio al cabaret.
Tutto questo la porta a essere autrice dei suoi testi: “Io volevo andare in America e invece so' finita in India”, del '98, scritto con R. Piferi, autore di P. Rossi; “Non sopporto le rose blu”, scritto con R. Schiavone e M. Belotti, sviluppando la corda a lei più congeniale, quella dell'ironia.
Nel luglio 2002 vince il premio M. Troisi per la sezione “Scrittura comica” col racconto “La mascula”, edito da Colonnese, Napoli.
Nell'aprile del 2004 “La mascula” diventa il suo terzo monologo con la regia e le musiche di Enzo Jannacci.
Nel 2007 insieme a M. Miritello scrive e interpreta lo spettacolo “ANTIGONE 2000 d.C. ‘Na tragggedia!!”.
Nel 2011 la svolta: pur non rinnegando i suoi trascorsi comici - la sua è sempre stata
  quell’ironia del "ridere per non piangere"- scrive con M. Belotti "W l'Italia.it... Noi non sapevamo", monologo "serio" con canti, curati da F. Breschi, sulla “questione meridionale”.
Nel 2012 il testo dello spettacolo diventa un libro edito da Rubbettino e viene presentato al Salone del Libro di Torino.
"W l'Italia.it..." vince il premio internazionale "Teatro dell'Inclusione - Teresa Pomodoro" 2012, in giuria Luca Ronconi, Lev Dodin, Eugenio Barba; presidente, Livia Pomodoro.
Nel luglio del 2013 partecipa alla Milanesiana di Elisabetta Sgarbi con l'intervento "La Lucana e il Milanese", dialogo semi-serio, scritto con
M. Belotti, dedicato al suo rapporto artistico e umano con Jannacci.
Nel 2014, per E.S. Teatro, Lugano (Ch) e la regia di Emanuele Santoro, è l’interprete femminile in “Zozòs” di Giuseppe Manfridi.
A febbraio 2015 debutta con “No tu no, Omaggio a Enzo Jannacci”, arrangiamenti musicali di Alessandro Nidi.
Sempre nel 2015, a ottobre, debutta per NaturArte col suo nuovo monologo “Cunti di casa”, prodotto dal Parco Nazionale del Polllino.
Nel settembre 2016 è l’interprete del monologo “Mille anni: l’inizio”, tratto dal romanzo Premio Campiello “Mille anni che sto qui” di Mariolina Venezia, prodotto da Matera Capitale 2019, per Materadio Rai Radio 3. Per l’interpretazione di questo monologo vince nuovamente il Premio Internazionale Teresa Pomodoro.
Da circa vent’anni si occupa di didattica teatrale e dal 2008 è docente di recitazione per il Movimento Artistico Ticinese (M.A.T.) di Lugano, Ch.
 
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